CONVENZIONI AGESC
“LA BUONA SCUOLA”: OSSERVAZIONI E PROPOSTE DELL’AGESC
Il piano del Governo per una “Buona scuola” ha sicuramente il grande merito di individuare nel sistema di istruzione la leva fondamentale per lo sviluppo del Paese e di considerarlo finalmente come un investimento indispensabile e non solo come un costo. E’ la prima volta che un premier italiano si impegna in modo così deciso. Va detto però che la scuola non può essere finalizzata esclusivamente alla crescita economica del Paese: il valore dell’educazione e perciò la centralità dello studente devono restare il cardine attorno a cui ruota la struttura scolastica.
L’ampio documento presentato da Renzi individua sicuramente molti punti critici dell’organizzazione scolastica italiana che necessitano di interventi incisivi: l’eccessiva presenza di precari fra i docenti, la pesante burocratizzazione dell’apparato, la non ancora realizzata autonomia delle scuole, un sistema di valutazione ancora inadeguato, la mancanza di potere decisionale dei dirigenti, la riforma di organi collegiali inefficaci, lo scarso rapporto fra scuola e mondo del lavoro e molti altri aspetti.
L’ottica di fondo del piano di Renzi ha però una forte accentuazione “statalista”: non solo perché in pratica non parla, se non per un limitato accenno, della scuola paritaria, ma anche perché in esso è completamente assente la dimensione della sussidiarietà per cui il servizio dell’istruzione è visto soprattutto come servizio offerto dallo Stato e la società non può che avere un ruolo strumentale, magari per portare risorse al sistema statale in difficoltà. Siamo ben lontani dalla concezione di una scuola come espressione della società civile e di uno Stato come controllore e garante dell’istruzione per tutti, anziché gestore di tutto e perciò monopolistico. In questa impostazione le famiglie quasi spariscono. Non ci si rende conto che se non si supera una visione statalista della scuola non si migliorerà la qualità del sistema di istruzione italiano, perché la società di oggi per svilupparsi in qualsiasi campo ha bisogno della libertà delle persone e delle aggregazioni sociali. (Scarica il documento completo)

TANTI SCONTI PER I SOCI AGESC
Da quest’anno l’Agesc di Novara ha attivato delle convenzioni con alcuni esercizi commerciali della città.

E’ possibile usufruire delle agevolazioni presentando la tessera Agesc 2014/2015 (i soci la riceveranno entro fine mese).

Alleghiamo il volantino con il dettaglio degli sconti.

COME ATTIVARE NUOVE CONVENZIONI
I titolari di esercizi commerciali che fossero interessati ad attivare nuove convenzioni possono mandare richiesta all’indirizzo novara@agesc.it.

ISCRIZIONE/RINNOVO
Chi fosse interessato ad iscriversi o a rinnovare l’iscrizione può farlo compilando il modulo allegato e consegnandolo alla segreteria del proprio istituto unitamente alla quota di iscrizione.

SPECIALE AGESC SU AVVENIRE
Il 31 ottobre su Avvenire è apparso uno speciale su Agesc (leggi).

Documenti scaricabili