Lettera ai gestori, coordinatori, docenti e personale delle scuole cattoliche F.I.D.A.E.

 

Carissimi Gestori, Coordinatori, docenti e personale ATA delle Scuole Cattoliche F.I.D.A.E.,

trovare le parole per incoraggiarvi in questo momento non è facile, ma è nostro dovere farlo in nome della fraternità e del comune impegno nella Scuola. La F.I.D.A.E. Nazionale mentre condivide con l’intero Paese l’apprensione per una calamità che non lascia per ora prevedere tempi e sviluppi, nello stesso tempo attiva tutte le sue risorse morali e professionali a favore delle scuole e delle famiglie. Questo significa che il senso di responsabilità più volte richiamato dai nostri Governanti a tutti i cittadini, diventa per noi anche un forte invito a cercare soluzioni o a creare condizioni per risolvere i problemi che ogni giorno l’arresto della normale attività nelle scuole ci presenta. La scuola deve poter continuare. La scuola è il fronte che dobbiamo difendere perché rappresenta il futuro, la vita dei nostri alunni, il nostro lavoro.

Sappiamo che ogni singola scuola, al suo interno, a seguito delle decisioni legislative emanate via via dal Governo, ha coraggiosamente affrontato l’interrogativo: cosa possiamo fare? A questo interrogativo ha risposto in termini collegiali coinvolgendo tutti gli operatori scolastici, le famiglie, i Consigli d’Istituto, al fine di promuovere una organizzazione della didattica e dei tempi scolastici idonea a risolvere, in parte, i problemi del presente. Siamo consapevoli che ciò ha richiesto un investimento significativo di risorse umane e tecnologiche; che non sono mancati timori, disagi, perplessità, ma una soluzione sia pur provvisoria e flessibile da offrire alle famiglie ogni scuola in questi giorni l’ha trovata. Il nostro desiderio è che questo travaglio non si limiti a colmare solo un vuoto, un tempo di calamità, ma promuova nuovi pensieri, nuove scommesse con noi stessi e un ripensamento sulla scuola di oggi. La mancanza di rumore della classe che tutti cominciamo ad avvertire con nostalgia, può aiutare la riflessione.

Come F.I.D.A.E. Nazionale abbiamo seguito molti tentativi di scuola a distanza promossi al Nord, al Centro e al Sud d’Italia, consigliando, collaborando, suggerendo miglioramenti e opportunità, là dove si potevano intravvedere e applicare. Vorremmo anche rassicurarvi: la F.I.D.A.E. Nazionale, grazie ai Consiglieri e ai Presidenti Regionali, crede di avere un quadro abbastanza chiaro dei problemi e delle urgenze proprie della scuola paritaria. Alcuni di questi preesistevano alla crisi odierna, ma si sono acuiti e per questo destano non poca preoccupazione, ci riferiamo ai problemi legati alla sicurezza della salute e del lavoro, alle difficoltà economiche che gravano sulle famiglie e sulla gestione delle scuole. Su questi problemi la F.I.D.A.E., oggi più di ieri, si fa portavoce presso le istituzioni governative perché venga attuata una politica di superamento delle barriere e di rispetto del diritto a una parità piena, che coinvolge anche lo status dei nostri docenti. In questi giorni, il Consiglio Nazionale F.I.D.A.E. si ritrova on line quotidianamente per discutere, riformulare proposte su queste tematiche che la grave crisi odierna rende ancor più complesse.

È davvero il giorno più nero, ma ce la faremo, ripeteva il 9 marzo 2020 il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La F.I.D.A.E. Nazionale fa soprattutto proprie le ultime parole del Presidente: ce la faremo. Abbiamo una storia, una tradizione alle spalle, abbiamo una tempra di lottatori, perciò dobbiamo vincere. Vincere, sì, carissimi Coordinatori, Gestori, Docenti e personale tutto delle scuole paritarie, potremo se sapremo rimanere uniti, se sapremo collaborare e aiutarci.

La F.I.D.A.E. Nazionale, in tutto questo, è al vostro fianco. CORAGGIO!

Duc in altum!

 

A nome di tutti i membri del Consiglio Nazionale F.I.D.A.E. https://www.fidae.it/organi-sociali/

Roma, 11.III.2020

Virginia Kaladich
Presidente Nazionale

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